During an interview to the Italian La Gazzetta dello Sport, Zanardi spoke about his love and addiction for F1, about his memories and emotions, and said the best times were the '80s, with the epic duels between Prost, Mansell, Piquet,Senna, Lauda, Rosberg, while the '70s were spectacular but too dangerous.
Moreover, he said that the driver whom most he would like to see again is Gilles, and that among the most epic moments he remembers the duel in Dijon with Arnoux, and the wins in Montecarlo and Jarama '81 despita a Ferrari 126 CK that went like a Fiat 126.
And among the most emotioning moments he puts a Mansell's qualifying lap in Imola '90, a Senna's qualifying lap in Suzuka '89, and.......our Martini starting second on the grid in Phoenix '90 (with an hommage to Minardi).
Great Alex!:D
MILANO, 7 febbraio 2007 - "Io sono un grande appassionato di F.1. Lo ero prima di correrci e lo sarò sempre". Parola di Alex Zanardi, che ogni anno aspetta con ansia il via della stagione iridata. Ma si diverte a scavare nel passato, per ricordare le emozioni più grandi regalate dai GP. Con l'inizio del Mondiale 2007, in marzo, la Gazzetta dello Sport manderà in edicola una serie di Dvd sulla storia della F.1. L'obiettivo è far felici tifosi e innamorati delle corse. Per riuscirci, grazie al forum presente sul sito di gazzetta.it e ai sondaggi diretti che lanciamo da oggi, vogliamo coinvolgere i lettori chiedendo pareri e sensazioni. Lo abbiamo fatto anche con Alex che, in questo caso, rappresenta uno di loro.
Cosa vorrebbe assolutamente vedere in Dvd un appassionato di F.1?
"Non può mancare il duello tra Gilles Villeneuve e René Arnoux a Digione nel '79: sono tre giri che vanno visti, rivisti e non è mai abbastanza. Poi vorrei trovare la tornata record che fece segnare Nigel Mansell a Imola nel '90, subito dopo essere finito in testacoda a 300 orari con la Ferrari spinto nell'erba da Gerhard Berger: un vero Leone. Una perla rara ma indimenticabile è un giro di qualifica, ovviamente con pole, di Ayrton Senna a Suzuka a fine Anni 80. E' toccante, soprattutto per quello che faceva fare al povero motore Honda tirando dentro le marce in scalata da cattivissimo…".
Ma Villeneuve resta protagonista.
"Non posso dimenticare Gilles che vince nel 1981 a Jarama, tenendosi dietro quattro piloti scatenati per tutta la gara, e prima a Montecarlo. In entrambi i casi con la Ferrari 126 CK, che quell'anno andava davvero come una 126. Ma Fiat…".
Grandi vittorie e grandi pole quindi.
"Non solo. A me esalta sempre l'immagine della Minardi in prima fila a Phoenix nel GP Usa del 1990, pilotata da Pierluigi Martini e con le gomme Pirelli. Quelli erano i colpi di genio di una F.1 che nella tecnica lasciava spazio alla fantasia e ti regalava queste splendide sorprese. Adesso c'è troppa rigidità, le macchine son tutte uguali".
C'è stato un periodo ideale per la F.1?
"La seconda metà degli Anni 80. Si sfidavano Senna, Prost, Mansell, Piquet, Rosberg e compagnia briscola. Rispetto alle corse di oggi ne succedevano di tutti i colori. Il decennio precedente, nei '70, era sempre spettacolare ma pericoloso, ci sono stati troppi incidenti gravi e troppi morti. Negli Anni 80, c'erano invece motori potentissimi, gomme larghe e macchine molto belle".
Ciò non toglie che per il GP d'Australia del 18 marzo si sveglierà all'alba.
"Sicuro. Ho sempre qualche remora a dare pareri sull’attualità, sembra voglia sputare sulla F.1 odierna. Invece non vedo l'ora che cominci. Anche perché quest'anno ci sono fior di temi. Cosa potrà combinare la Renault senza Alonso, e quindi quanto mostrerà di valere Fisichella. Poi c'è Raikkonen che ha voluto la Ferrari perché la McLaren si rompeva sempre e adesso pare si rompa la rossa e le macchine di Dennis filano come orologi. C'è Massa che deve confermare i progressi dell'anno scorso. E poi lo stesso Alonso che nei test sta andando forte, ma si ritrova in casa un giovane come Hamilton che sembra velocissimo e può dargli dei dispiaceri".
[Edited on 7-2-07 by manlio27]